Ballo in tondo e capriola: l’architrave della chiesa di San Michele Arcangelo a Siddi

La figura dell’uomo capovolto nell’architrave del San Michele Arcangelo è stata variamente interpretata secondo la diffusa iconografia romanico-gotica: la caduta di Lucifero, o più in generale come simbolo della caduta umana, come acrobata. Nel Medioevo, questo atteggiamento corporeo è sempre indicativo di inferiorità, disequilibrio, non solo fisico, ma anche morale e spirituale. È un segno di un contatto col mondo degli inferi.

Lo Statuto della Sardegna autonoma. Cronologia 1943-1949

«Lo Statuto speciale, che dà vita alla Regione autonoma sarda, fu approvato dall’Assemblea costituente in una delle ultime febbrili sedute del gennaio 1948, dopo un rapido esame degli articoli e senza quella discussione generale che precede normalmente l’esame e l’approvazione di un disegno di legge. Così la Sardegna ottenne, quasi senza dissensi, l’autonomia regionale cui aspirava da quasi un secolo».

Prometeo in Sardegna

Per mettere mano a un progetto politico di qualche ambizione, così si argomenta nel Dialogo, occorre disporre di una corretta analisi della condizione umana, segnata oggi dalla vittoria dell’ideologia del mercato e da una secolarizzazione che ha allontanato gli uomini prima dalla trascendenza e dalla fede e poi dalle grandi ideologie che hanno caratterizzato gli ultimi secoli, ciò che poi ha indebolito anche la politica come idea generale della possibilità di cambiare il mondo.

I Sardi cosa vogliono?

«Le sorti del popolo sardo non sono più, se non in minima parte, nelle sue mani, così come non lo sono le sorti di nessun popolo, neanche dei più grandi e dei più potenti […] perché le forze della globalizzazione operano al di fuori di tutti i confini, al di sopra di tutte le leggi, al di là di ogni controllo, operano senza vincoli e senza obblighi».

La coscienza infelice dei Sardi

La critica severa, argomentata, appassionata dei miti fondanti del nazionalismo sardista e indipendentista e dell’idea consolatoria di una presunta “costante resistenziale sarda” nel libro di Pietro Soddu, Sardegna. Il tempo non aspetta tempo.

L’8 settembre del ’43 in Sardegna, tra dovere ed eroismo

Sulla sinistra della vecchia Carlo Felice, prima della salita per Macomer e davanti alla zona industriale, un monumento semicircolare di pietra lavica, mattoni cotti e trachite, delimitato da due obici, è stato eretto a perenne memoria dell’eroico ufficiale. La località si chiama Castigadu – e non poteva chiamarsi diversamente! – le scritte sulle due lapidi nel monumento: «Qui – per obbedire alle leggi della Patria e per l’onore della “Nembo” – cadde il ten. colonnello Alberto Bechi Luserna – X-IX-MCMXLIII». «Tu eri come un fiore – i barbari ti hanno reciso – come una spiga di grano – maturo».

Sardegna settembre 1943. La resistenza mancata *

Il 2 settembre 1943, alle due del mattino, il tenente colonnello Donato Eberlin dello Stato Maggiore italiano atterra all’aeroporto di Elmas; porta con sé ordini del Comando Supremo italiano destinati al comandante delle forze armate in Sardegna, generale Antonio Basso, che aveva insediato la centrale operativa a Bortigali.

Grazia Deledda sul «Giornalino della Domenica»

Nel 1909 Grazia Deledda viene interpellata dal «Giornalino della domenica» per avere la sua collaborazione al programma di pubblicare una serie di novelle che rappresentassero le caratteristiche, i costumi, le tradizioni, la storia degli abitanti delle varie regioni italiane. La Deledda, naturalmente, si sarebbe dovuta occupare della Sardegna.

Il culto della Vergine della Mercede nella chiesa medievale di Santa Maria a Norbello

La ricerca specifica, attivata parecchi anni fa, aveva già consentito di individuare ed acquisire i testamenti con cui, a partire da un certo Giovanni Battista, sacerdote, che materialmente aveva portato dal Convento cagliaritano di Bonaria a Norghiddo una statua della Vergine della Mercede, diversi esponenti della casata norghiddese dei Puddu avevano trasferito nel tempo, dall’uno all’altro, l’onore e l’onere della cura della chiesetta e dell’organizzazione della festa annuale della Mercede nell’ultima domenica di settembre.