SARDEGNA

La lunga gestazione del Piano di rinascita della Sardegna: 1950-1962

La lunga gestazione del Piano di rinascita – dodici anni, dal 1950 al 1962 – è dovuta anche ai limiti di capacità progettuali e realizzatrici della classe dirigente sarda, come rilevava la delegazione dell’ufficio di studi economici della società milanese Edison-Volta dopo una visita-indagine in Sardegna. «Non ci è sembrato di trovare quel fervore di iniziative in campo tecnico, di studio, di indagini, che dovrebbero procedere in parallelo con le pressioni al livello politico per ottenere una rapida e soddisfacente formulazione delle legge per il piano».

Grafici e illustratori sardi nella prima metà del Novecento

La nascita in Sardegna di una scuola di artisti che hanno fatto dell’illustrazione e del fumetto il loro principale campo di espressione, può apparire un fatto abbastanza singolare, se si considera che nell’isola non vi erano strutture editoriali e industriali che offrissero reali opportunità a chi lavorasse in questi settori.

L’opera dei picapedras nei paesi del Sinis e del Montiferru

Inoltrarsi nei vicoli di molti paesi dell’Isola può ancora riservare sorprese: è come fare un viaggio a ritroso nel tempo, immergersi in quella che fu la Sardegna spagnola, carica di esotismo e di arcane suggestioni. Vicoli stretti, muri di fango talvolta imbiancati che nascondono agrumeti e palmizi, o di pietra, a protezione di legnaie e magazzini in disuso.

II – Uomini, terre e malaria in Sardegna dal Settecento al Fascismo

In queste terre desolate – chiazzate di paludi, acquitrini, fossati, ristagni d’acqua, cave, conche e rivoli, luoghi tutti in cui prosperavano le zanzare, i terribili vettori della malaria – imperversava il morbo, che a metà degli anni Ottanta dell’Ottocento colpiva l’87% dei comuni, cioè 316 su 364. La Sardegna era conosciuta da molto tempo come isola malarica; scrittori, viaggiatori, visitatori, funzionari governativi ne avevano infinite volte lamentato l’insalubrità e la pericolosità, ma negli anni Ottanta si resero disponibili anche in Sardegna dati statistici che permettevano di avere un’idea molto più precisa che in passato della diffusione del morbo nell’Isola.

Ballo in tondo e capriola: l’architrave della chiesa di San Michele Arcangelo a Siddi

La figura dell’uomo capovolto nell’architrave del San Michele Arcangelo è stata variamente interpretata secondo la diffusa iconografia romanico-gotica: la caduta di Lucifero, o più in generale come simbolo della caduta umana, come acrobata. Nel Medioevo, questo atteggiamento corporeo è sempre indicativo di inferiorità, disequilibrio, non solo fisico, ma anche morale e spirituale. È un segno di un contatto col mondo degli inferi.

Lo Statuto della Sardegna autonoma. Cronologia 1943-1949

«Lo Statuto speciale, che dà vita alla Regione autonoma sarda, fu approvato dall’Assemblea costituente in una delle ultime febbrili sedute del gennaio 1948, dopo un rapido esame degli articoli e senza quella discussione generale che precede normalmente l’esame e l’approvazione di un disegno di legge. Così la Sardegna ottenne, quasi senza dissensi, l’autonomia regionale cui aspirava da quasi un secolo».

Prometeo in Sardegna

Per mettere mano a un progetto politico di qualche ambizione, così si argomenta nel Dialogo, occorre disporre di una corretta analisi della condizione umana, segnata oggi dalla vittoria dell’ideologia del mercato e da una secolarizzazione che ha allontanato gli uomini prima dalla trascendenza e dalla fede e poi dalle grandi ideologie che hanno caratterizzato gli ultimi secoli, ciò che poi ha indebolito anche la politica come idea generale della possibilità di cambiare il mondo.

I Sardi cosa vogliono?

«Le sorti del popolo sardo non sono più, se non in minima parte, nelle sue mani, così come non lo sono le sorti di nessun popolo, neanche dei più grandi e dei più potenti […] perché le forze della globalizzazione operano al di fuori di tutti i confini, al di sopra di tutte le leggi, al di là di ogni controllo, operano senza vincoli e senza obblighi».

La coscienza infelice dei Sardi

La critica severa, argomentata, appassionata dei miti fondanti del nazionalismo sardista e indipendentista e dell’idea consolatoria di una presunta “costante resistenziale sarda” nel libro di Pietro Soddu, Sardegna. Il tempo non aspetta tempo.