Arrigo Visani, Due guerrieri

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La Sardegna rivelata di Giuseppe Biasi

Le copertine sarde per Il giornalino della Domenica

di Vincenzo Medde
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Perché la storia dell’arte sarda viene studiata solo dai Sardi?

di Enrico Pusceddu

La storia dell’arte sarda è una disciplina molto recente e lo studio delle sue peculiarità pittoriche non riesce ancora ad avere un giusto peso internazionale (prescindendo dalle ovvie connessioni con l’arte catalana), perché ancora mancano adeguati studi di contestualizzazione mediterranea del fenomeno e, soprattutto, perché il catalogo del suo patrimonio artistico medievale è ancora troppo limitato perché possa avere un adeguato eco in ambito scientifico.

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Il dopoguerra di Silvio Podda, fante della Brigata Sassari

Una lettera ritrovata

di Adriano Vargiu

La grande guerra, quella dei «tutti giovani sui vent’anni / la sua vita non torna più», nei versi della canzone Monte Nero. Quella – per dirla con Ernest Hemingway di Addio alle armi – combattuta «dalla più bella gente che c’è, o diciamo pure soltanto dalla gente, per quanto, quanto più ci si avvicina a dove si combatte e tanto più bella è la gente che si incontra; ma sono fatte – le guerre – provocate e iniziate da precise rivalità economiche e da maiali che sorgono a profittarne. Sono persuaso che tutta la gente che sorge a profittare della guerra e aiuta a provocarla dovrebbe essere fucilata il giorno stesso che incominciano a farlo da rappresentati accreditati dei leali cittadini che la combatteranno. L’autore di questo libro sarebbe molto lieto di incaricarsi di questa fucilazione, se fosse legalmente delegato da coloro che combatteranno, e di badare a che venga eseguita con tutta l’umanità e la correttezza possibile e badare che a tutti i corpi venga data degna sepoltura. Potremmo perfino riuscire a farli seppellire nel cellofan o in qualcuno dei più moderni materiali plastici».

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A vent’anni oltre il ponte

di Rita Depalmas *

STORIE DI RESISTENZA E DI CARABINIERI

a vent’anni la vita è oltre il ponte (Italo Calvino)

L’8 settembre 1943 e la Resistenza. «Il Governo italiano, riconosciuta l’impossibilità di continuare l’impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione, ha chiesto un armistizio al gen. Eisenhower, comandante in capo delle Forze alleate anglo-americane. La richiesta è stata accolta. Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse, però, reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza». («Corriere della Sera» giovedì, 9 settembre 1943)

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La popolazione a Norbello dal 1824 al 1873

di Paola Manca

È possibile ricostruire l’andamento della popolazione norbellese in base ai quinque libri della parrocchia, uniche attestazioni per nascite e decessi fino a quando, nel 1866, iniziarono ad essere compilati i registri civili del Comune. Dai censimenti risulta che nel periodo preso in esame Norbello era in costante crescita tanto che, dal 1821 al 1871, la popolazione quasi raddoppiò.

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I retabli - Presentazione interattiva

di Vincenzo Medde

Una presentazione animata e interattiva dei retabli, grandi opere di pittura su tavola diffuse in Spagna nei secoli XV e XVI e importate anche in Sardegna dopo la conquista catalano-aragonese. L’animazione ricostruisce il contesto storico, analizza la struttura del retablo, presenta nel dettaglio due opere: il retablo del Presepio e il retablo di San Bernardino.

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